COMUNICATO STAMPA PLAY OFF A2, NEWTON PAYTON BARI 12/06/2010

La Newton è in serie A: una gioia immensa
Partita appesa fino all’ultimo con i bianco verdi in svantaggio per due tempi
Bari, 29.05.2010 ore 14.30
NEWTON PAYTON BARI - ANZIO NUOTO 8-6 (0-2; 3-3; 2-0; 3-1)

Newton Payton Bari: Tramacera, Schiavo, Vettone, Storniello, Provenzale (2), Mannarini, Padolecchia (1), Santamato, Di Pasquale (1), Sassanelli (2), Bartoli, Valenti (1), Latartera (1)

Anzio Nuoto: De Rossi, Cardenas (1), Fabrizi, Campana D. (1), Caprari, Ricciutelli, Campana E.(1), Leonori, Carnevali, Orlandi (1), Zangari (2), Cocuzza, Caliendo.

La Payton è nella storia: la vittoria contro l’Anzio alle piscine comunali di Bari permette al sodalizio bianco verde di conquistare la promozione in A2. Eppure in uno stadio del nuoto stracolmo come mai in questi anni, neppure per il primo derby in serie B tra Bari Nuoto e Payton, è l’Anzio a dettare legge per i primi due tempi: i ragazzi di mister Criserà (in tribuna causa squalifica) partono subito all’attacco andando a segno con Zangari e replicando con Emiliano Campana. Salvo Tranchina in panchina è incredulo, troppa imprecisione in attacco e ben quattro uomini più sprecati nel primo tempo. Il ritornello non cambia nel secondo quarto: non funziona la combinazione in superiorità numerica con Padolecchia e De Rossi, il numero uno laziale, pare in giornata di grazia. Va a segno anche Daniele Campana e il buio più pesto cala per i bianco verdi: servirà la determinazione e la rete di Ubaldo Latartera a smuovere il parziale ma Orlandi è bravo a riportare subito i suoi sul più tre. Daniele Di Pasquale trova una splendida rete dal centro, alla quale risponde il cubano Cardenas: la Payton chiude in parità il secondo tempo e sotto di due reti grazie ad Enrico Provenzale, marcato sempre e comunque stretto da Zangari. Nel terzo parziale la Payton non subisce, si difende meglio e crea di più: Sassanelli trova un tiro micidiale dei suoi e Provenzale sigla la parità con la quale si va al quarto tempo. Padolecchia infatti avanza troppo rispetto ai cinque metri e il rigore conquistato e segnato non viene assegnato. Sembra tutto impossibile a quattro minuti dalla fine, quando Zangari trova la sua seconda rete in superiorità numerica e sigla il 5-6 per l’Anzio. Ma i bianco verdi non si scompongono, nonostante le botte subite: con Zeccolella fuori nelle fila dell’Anzio finalmente una superiorità numerica si materializza in rete con la firma di Alessandro Sassanelli: è il pareggio. Fabio Valenti, il prezioso siciliano trova la rete del sorpasso e poi sarà Totò Padolecchia a chiudere sull’8-6 una splendida, sofferta e difficile vittoria che per la Payton vale la serie A. “Non ci siamo scomposti, abbiamo sbagliato è vero – sottolinea completamente bagnato a fine gara Salvo Tranchina – ma abbiamo saputo ritrovare la forza, la grinta per riparare ai nostri errori. Sono troppo felice, abbiamo lavorato tanto e il risultato è arrivato: è splendido stare in serie A”. Emozionato e felice anche Alfonso Rossi: “In questa giornata storica per la città di Bari io ho visto sugli spalti tanti amici, tifosi, parenti, intere generazioni che hanno gridato solo Payton, è l’essenza dello sport, è l’emblema di questa soddisfazione sportiva che ha visto questo gruppo di ragazzi protagonisti dall’inizio alla fine. Ne abbiamo passate tante in questo anno, finalmente dopo tanti sacrifici possiamo sorridere”. “Questa vittoria è per la famiglia Rossi – spiega Lele Merlini, il mentore della Payton,il direttore sportivo papà e fratello per i ragazzi della Payton, dopo una gara vissuta intensamente dietro la panchina – è per loro, alla loro dedizione, alla loro capatosta nel credere insieme a me che una squadra da serie A Bari se la potesse davvero permettere”.


ufficio stampa Newton Payton Bari